Sembra che Marte, come la Terra, sia un pianeta stratificato, il che ha importanti implicazioni per i processi che hanno portato alle formazioni geologiche che vediamo oggi sulla superficie. Chiunque sia mai stato al Grand Canyon ed abbia visto le stratificazioni lungo le sue pareti può sapere che ogni strato registra un momento differente della storia di quella regione, un tempo passato in cui la regione era ricoperta da un mare all' interno del quale si sono depositati molti strati sedimentari, oppure un momento in cui i vulcani erano in attività, producendo stratificazioni di origine eruttiva.
La posizione relativa degli strati, cioè il modo in cui una componente di essi si trova sopra un' altra oppure il modo in cui uno strato ne interseca un altro, ci fornisce informazioni sulla stratigrafia, che è la modalità con cui i geologi determinano la sequenza dei processi avvenuti nel corso del tempo in una determinata zona.
La HiRISE potrebbe mostrarci che le stratificazioni su Marte sono più sottili e più diffuse di quanto sappiamo adesso. Le immagini riprese dalla HiRISE di diversi stratificazioni possono rispondere alle domande a riguardo dei processi che li hanno prodotti.
Per esempio, le stratificazioni sono il risultato di sedimenti depositati sul fondo di laghi o di oceani su Marte ? Le stratificazioni si formano da eruzioni vulcaniche che hanno pompato cenere nell' atmosfera, successivamente depositatasi sul terreno ? O forse gli strati si formano da cambiamenti ciclici nella quantità di polvere che viene trasportata dall' atmosfera e che in seguito si deposita al suolo ? Le analisi dei dati forniti dalla HiRISE potrebbero gettare nuova luce sulle proprietà fisiche e sulla relazione temporale tra i diversi strati, aiutando in tal modo gli scienziati a determinare come si siano formati e quale ruolo abbiano giocato nella loro deposizione l' acqua ed i cambiamenti climatici.
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