Gruppi di Tumuli nell’Acidalia Planitia
NASA/JPL-Caltech/UArizona
Gruppi di Tumuli nell’Acidalia Planitia
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Questa immagine ripresa dell’HiRISE mostra raggruppamenti di tumuli di colore chiaro che spuntano attraverso le pianure scure dell’Acidalia. Questi tumuli sono simili, sia per forma che per colore, ad altri tumuli scoperti nelle terre del nord.

I tumuli in questa immagine hanno un diametro di circa 250 metri e la maggior parte di loro ha una depressione centrale simile a un cratere, simile ai coni di cenere (inglese) che si formano sulla Terra. Qui da noi questi coni sono formati da frammenti vulcanici composti principalmente da ghiaia e massi. Al contrario, la superficie di Marte questi cumuli sembrano essere cementati e quindi molto resistenti.


Ci sono diverse ipotesi che spiegano l'origine di questi cumuli, tutte richiedono la presenza di fluidi nelle vicinanze o in superficie.

Una ipotesi che spiega la loro formazione è che questi tumuli sono edifici idrotermali come quelli presenti nel Parco di Yellowstone. Sulla Terra i tumuli idrotermali si formano quando i fluidi caldi presenti nel sottosuolo, carichi di minerali disciolti, raggiungono la superficie depositando il loro carico di minerali.


Un'altra possibile spiegazione è che questi tumuli sono vulcani di fango (inglese), simili a quelli che troviamo a Trinidad e Tobago. I vulcani di fango si formano quando dei sedimenti bagnati sotterranei sono soggetti a pressioni elevate che li spremere facendoli fuoriuscire da piccole fratture del terreno.

Alcuni pseudocrateri terrestri sono simili a questi cumuli marziani. I pseudocrateri si formano quando la lava scorre su terreni ricchi d’acqua o in corpi idrici. Il calore della lava vaporizza il fluido, che quasi subito scoppia aprendosi violentemente un varco nella lava ancora molle producendo e costruzioni di forma conica.

Traduzione: Pasquale Sciarretta

 
Data di acquisizione
04 agosto 2008

Ora su Marte
3:27 PM

Latitudine (centrata)
38.1°

Longitudine (Est)
319.5°

Altitudine della sonda
313.3 km

Scala originale dell’immagine
31.3 cm/pixel (con 1 x 1 binning) e gli oggetti di 94 cm attraverso sono risolti

Scala dell’immagine proiettata:
25 cm/pixel

Immagine proiettata
Equirettangolare (e il nord è su)

Angolo di emissione
19.7°

Angolo di fase
26.4°

Angolo di incidenza del Sole
46°, e il Sole è localizzato 44° sopra l’orizzonte

Longitudine solare
108.0°, estate settentrionale

JPEG
Nero e bianco:
proiettato  non proiettato

Colore IRB:
proiettato  non proiettato

Colori combinati IRB:
proiettato

Colori combinati RGB:
proiettato

Colore RGB:
non proiettato

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Colore IRB:
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JP2 EXTRAS
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Colore IRB:
proiettato  (250 MB)
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Colori combinati IRB:
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Colori combinati RGB:
proiettato  (374 MB)

Colore RGB:
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3D
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NB
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RGB: Rosso–verde–blu


Addenda
Il Jet Propulsion Laboratory della NASA dirige la sonda MRO. La fotocamera fu costruita da Ball Aerospace & Techologies Corp., e il suo progetto è realizzato dall’Università dell’Arizona.