Il cratere di Gusev è decorato da tracce provocate da trombe d’ aria (chiamate anche diavoli di sabbia) che sono stati osservate in immagini riprese dal rover Spirit, dalla Mars Orbiter Camera (MOC) e dalla HiRISE.

Le trombe d’ aria sono di particolare interesse in quanto possono ripulire dalla polvere i pannelli solari che forniscono l’ energia a Spirit: esse sono in parte responsabili del trasporto della polvere sulla superficie di Marte.



I diavoli di sabbia sono in realtà dei vortici convettivi giganti che si formano in seguito ad instabilità atmosferiche su scala verticale. La radiazione solare riscalda la superficie, forzando la risalita dell’ aria fino ad uno strato limite convettivo dell’atmosfera, dove l’aria si raffredda. Le masse d’ aria più dense e fredde ridiscendono, generando una circolazione che crea un vortice.


La tromba d’aria raccoglie materiale dalla superficie di colore chiaro e ricoperta di polvere, portando alla luce il substrato basaltico di colore più scuro. Le tracce lasciate sul terreno seguono la direzione prevalente del vento e tendono a radunarsi assieme per effetto del riscaldamento più veloce della superficie scura, che ha un’ albedo più bassa. Gli scienziati stanno cercando di capire la relazione tra le trombe d’ aria ed i crateri ed altre caratteristiche topografiche che generano molteplici direzioni del vento.

Per monitorare i cambiamenti che subisce la polvere nel processo di rimozione e deposizione, sono state esaminate la presente osservazione della HiRISE e la numero E1202049 della camera MOC, riprese a distanza di 6 anni, 6 mesi e 3 giorni (tempo terrestre). Queste due immagini sono state acquisite in due stagioni opposte: la PSP_009319_1650 durante il tardo inverno australe e la E1202049 nell’ultima parte dell’estate – inizio dell’autunno australe. Le tracce dei diavoli di sabbia riflettono l’andamento delle stagioni e l’aumento dell’attività quando la temperatura raggiunge il massimo durante l’ estate.


Questa coppia di immagini mostrano anche le regioni più scure che dettano legge quando si verificano le trombe d’ aria e confermano che dal momento della ripresa effettuata dalla MOC la deposizione della polvere è avvenuta solo in parte oppure che si è verificato un ciclo ripetuto di erosione e deposizione della polvere.

Traduzione: Roberto Gorla