Occhi globali per un bottino di “forte impatto”
NASA/JPL-Caltech/UArizona
Occhi globali per un bottino di “forte impatto”
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Il 20 marzo del 2014, in una ripresa effettuata dalla fotocamera Mars Color Imager (MARCI) installata a bordo della Mars Reconnaissance Orbiter, è stato notato per la prima volta un punto di colore scuro, di circa 8 chilometri di diametro, sulla superficie di Marte. MARCI riprende quasi l’intero pianeta tutti i giorni, pertanto un controllo delle immagini precedenti ha permesso ai ricercatori di stabilire quando si è formato il punto scuro: non era presente nella ripresa del 27 marzo 2012 e invece era visibile in quella effettuata il giorno dopo.

Successivamente, ai primi di aprile del 2014, la Context Camera ha ottenuto una ripresa ad alta risoluzione dell’area in questione. Le riprese prima e dopo hanno messo in evidenza due nuovi grandi crateri all’interno della zona dell’impatto. Con 6 metri di risoluzione per pixel, la Context Camera è in grado di rilevare i siti di tali esplosioni, ma in genere non riesce a vedere direttamente il cratere che si è formato, in quanto la maggior parte dei crateri da impatto recenti sono grandi solo qualche metro.

Qui entra in gioco la HiRISE con la sua altissima risoluzione spaziale: la nostra fotocamera è stata in grado di mostrare i dettagli più fini della superficie all’interno della zona di impatto. Il più grande dei crateri recenti appare di forma leggermente asimmetrica e misura 49 metri per 44, e costituisce il cratere di nuova formazione più grande mai rilevato fino ad oggi dalla HiRISE. Sia l’immagine di HiRISE che quella della Context Camera mostrano anche numerosi, piccoli smottamenti recenti all’interno della zona dell’urto esplosivo.

Tutte queste osservazioni coordinate dimostrano come i diversi team che operano sulla stessa sonda spaziale possano lavorare insieme per esaminare le caratteristiche più interessanti in maggiore dettaglio.

Traduzione: Roberto Gorla

 
Data di acquisizione
06 aprile 2014

Ora su Marte
3:22 PM

Latitudine (centrata)
3.3°

Longitudine (Est)
219.4°

Altitudine della sonda
275.6 km

Scala originale dell’immagine
27.6 cm/pixel (con 1 x 1 binning) e gli oggetti di 83 cm attraverso sono risolti

Scala dell’immagine proiettata:
25 cm/pixel

Immagine proiettata
Equirettangolare (e il nord è su)

Angolo di emissione
11.3°

Angolo di fase
62.3°

Angolo di incidenza del Sole
53°, e il Sole è localizzato 37° sopra l’orizzonte

Longitudine solare
112.5°, estate settentrionale

JPEG
Nero e bianco:
proiettato  non proiettato

Colore IRB:
proiettato  non proiettato

Colori combinati IRB:
proiettato

Colori combinati RGB:
proiettato

Colore RGB:
non proiettato

JP2 per scaricare
Nero e bianco:
proiettato (311 MB)

Colore IRB:
proiettato (174 MB)

JP2 EXTRAS
Nero e bianco:
proiettato  (140 MB)
non proiettato  (161 MB)

Colore IRB:
proiettato  (41 MB)
non proiettato  (135 MB)

Colori combinati IRB:
proiettato  (77 MB)

Colori combinati RGB:
proiettato  (74 MB)

Colore RGB:
non proiettato  (132 MB)
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NB
IRB: Infrarosso–rosso–blu
RGB: Rosso–verde–blu


Addenda
Il Jet Propulsion Laboratory della NASA dirige la sonda MRO. La fotocamera fu costruita da Ball Aerospace & Techologies Corp., e il suo progetto è realizzato dall’Università dell’Arizona.