Crateri di ghiaccio su Marte
NASA/JPL-Caltech/UArizona
Crateri di ghiaccio su Marte
ESP_016954_2245
Inglese   

twitter 

SFONDO
800
1024
1152
1280
1440
1600
1920
2048
2560


Negli ultimi anni sono stati scoperti su Marte dei crateri da impatto di recente formazione. Quando i crateri si formano in regioni ricche di polvere l’ onda d’ urto dell’ impatto spazza via la polvere dalla superficie per un’ ampia area e lascia un segno, una macchia scura.



Queste grandi macchie scure sono visibili nelle immagini della Context Camera (CTX) ed il gruppo di ricerca della CTX passa le informazioni al team della HiRISE. La HiRISE dispone di una sufficiente risoluzione per vedere non solo la zona dell’ esplosione ma anche il cratere molto più piccolo che si è formato. Nella prima immagine di dettaglio è visibile uno di questi crateri, con l’ associata zona scura, risultato dell’ onda d’ urto. Quest’ ultima è ampia circa 800 metri mentre il cratere è di poco più di 20 metri di diametro ed è mostrato nella seconda immagine di dettaglio.


Questo cratere fa parte di una particolare categoria di crateri che penetrano fino allo stato sottostante di ghiaccio. Il ghiaccio viene espulso dall’ impatto sul terreno circostante. Sebbene il ghiaccio sotto-superficiale sia diffuso su circa metà di Marte, questo tipo di crateri è facilmente individuabile solo nelle regioni piene di polvere. Queste due caratteristiche sono, per nostra sfortuna, contemporaneamente presenti solo in aree molto piccole. Pertanto, dei più di 100 crateri da impatto recenti scoperti, solo 7 si sono formati in zone dove si trova il ghiaccio sotto la superficie.


Il ghiaccio scavato da questi crateri ci fornisce informazioni a riguardo dell’ estensione e della profondità alla quale esso si trova sepolto, in seguito alle variazioni climatiche: questi due dati sono usati dai planetologi per capire le caratteristiche del clima recente di Marte. È stata una sorpresa vedere quanto sia puro il ghiaccio scavato dagli impatti. Gli scienziati si aspettavano una miscela di ghiaccio e polvere, invece sembra essere composto dalla forma cristallina pura. Un’ altra sorpresa che Marte ci ha riservato!

Traduzione: Roberto Gorla

 
Data di acquisizione
09 marzo 2010

Ora su Marte
2:52 PM

Latitudine (centrata)
44.2°

Longitudine (Est)
164.2°

Altitudine della sonda
303.6 km

Scala originale dell’immagine
30.4 cm/pixel (con 1 x 1 binning) e gli oggetti di 91 cm attraverso sono risolti

Scala dell’immagine proiettata:
25 cm/pixel

Immagine proiettata
Equirettangolare (e il nord è su)

Angolo di emissione
7.0°

Angolo di fase
48.7°

Angolo di incidenza del Sole
42°, e il Sole è localizzato 48° sopra l’orizzonte

Longitudine solare
61.7°, primavera settentrionale

JPEG
Nero e bianco:
proiettato  non proiettato

Colore IRB:
proiettato  non proiettato

Colori combinati IRB:
proiettato

Colori combinati RGB:
proiettato

Colore RGB:
non proiettato

JP2 per scaricare
Nero e bianco:
proiettato (907 MB)

Colore IRB:
proiettato (436 MB)

JP2 EXTRAS
Nero e bianco:
proiettato  (470 MB)
non proiettato  (380 MB)

Colore IRB:
proiettato  (157 MB)
non proiettato  (357 MB)

Colori combinati IRB:
proiettato  (280 MB)

Colori combinati RGB:
proiettato  (291 MB)

Colore RGB:
non proiettato  (306 MB)
3D
Proiettato, risoluzione ridotta (PNG)
JP2 per scaricare

Etichette per i prodotti
Nero e bianco
Colore
Colori combinati IRB
Colori combinati RGB
Prodotti EDR

Prodotti fotografici
“Drag & drop” per usare con HiView, oppure clicca per scaricare.

NB
IRB: Infrarosso–rosso–blu
RGB: Rosso–verde–blu


Addenda
Il Jet Propulsion Laboratory della NASA dirige la sonda MRO. La fotocamera fu costruita da Ball Aerospace & Techologies Corp., e il suo progetto è realizzato dall’Università dell’Arizona.