Una caratteristica topografica ammantata di polvere nelle vicinanze di Zephyria Tholus
NASA/JPL-Caltech/UArizona
Una caratteristica topografica ammantata di polvere nelle vicinanze di Zephyria Tholus
ESP_016954_1590
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Questa immagine mostra un elemento topografico in rilievo, appena all’esterno di un cratere da impatto di circa 30 chilometri di diametro. Che cosa ha formato questa collina? Può essere un vulcano? E’ stata fatta un’ipotesi in tal senso in una ricerca pubblicata nel 2001 e la supposizione effettuata per testare l’idea è partita dalla osservazione di stratificazioni interne al cratere.



Che cosa ci mostra l’ immagine della HiRISE? Principalmente un mantello di polvere, che nasconde il letto roccioso che si voleva studiare e che è reso evidente dalla uniformità dei dati colorimetrici. Una buona parte di Marte è ricoperta di polvere, pertanto analizzando le immagini della HiRISE spesso si preferisce esaminare la parte più libera dalla polvere stessa. Il grado di copertura della polvere può essere desunto dall’esame di mappe che indicano la densità della polvere e dall’analisi di un mosaico di immagini all’ infrarosso, riprese di notte dallo strumento THEMIS. Le mappe notturne all’ infrarosso verranno forse inserite come elemento di HiWISH per agevolare le persone che ne suggeriscono gli obbiettivi.



Gli oggetti che brillano nell’infrarosso (cioè che sono caldi) sono formati da roccia o da sabbia mentre gli oggetti scuri, e pertanto freddi, sono probabilmente ricoperti di polvere. La polvere si raffredda rapidamente al scendere della notte, le rocce invece immagazzinano il calore e lo rimettono lentamente. Se lo strato di polvere è sottile, le immagini della HiRISE riescono comunque a mostrare la morfologia sottostante, fino a dimensioni di un metro. I processi geologici correlati alla polvere di Marte non sono ben conosciuti e si spera che possano essere oggetto di interesse per qualche studioso. Le superfici polverose sono quelle dove si possono scoprire crateri da impatto di recente formazione, che hanno alterato lo strato di polvere e che hanno prodotto macchie scure facili da individuare.

Traduzione: Roberto Gorla


 
Data di acquisizione
09 marzo 2010

Ora su Marte
3:08 PM

Latitudine (centrata)
-20.7°

Longitudine (Est)
173.2°

Altitudine della sonda
257.1 km

Scala originale dell’immagine
51.4 cm/pixel (con 2 x 2 binning) e gli oggetti di 154 cm attraverso sono risolti

Scala dell’immagine proiettata:
50 cm/pixel

Immagine proiettata
Equirettangolare (e il nord è su)

Angolo di emissione
3.2°

Angolo di fase
65.1°

Angolo di incidenza del Sole
63°, e il Sole è localizzato 27° sopra l’orizzonte

Longitudine solare
61.7°, primavera settentrionale

JPEG
Nero e bianco:
proiettato  non proiettato

Colore IRB:
proiettato  non proiettato

Colori combinati IRB:
proiettato

Colori combinati RGB:
proiettato

Colore RGB:
non proiettato

JP2 per scaricare
Nero e bianco:
proiettato (378 MB)

Colore IRB:
proiettato (197 MB)

JP2 EXTRAS
Nero e bianco:
proiettato  (175 MB)
non proiettato  (179 MB)

Colore IRB:
proiettato  (54 MB)
non proiettato  (209 MB)

Colori combinati IRB:
proiettato  (329 MB)

Colori combinati RGB:
proiettato  (301 MB)

Colore RGB:
non proiettato  (192 MB)
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NB
IRB: Infrarosso–rosso–blu
RGB: Rosso–verde–blu


Addenda
Il Jet Propulsion Laboratory della NASA dirige la sonda MRO. La fotocamera fu costruita da Ball Aerospace & Techologies Corp., e il suo progetto è realizzato dall’Università dell’Arizona.