Gravine e canali di scolo sulla parete di un cratere
NASA/JPL-Caltech/UArizona
Gravine e canali di scolo sulla parete di un cratere
ESP_013726_1475
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Questa immagine ripresa dalla HiRISE è un esempio della varietà e della complessità dei processi che avvengono lungo le pareti dei crateri marziani, ben dopo che l’impatto è avvenuto.

In alto nell’immagine si nota il bordo rialzato del cratere; in fondo invece si vede il picco centrale del cratere – una formazione a cupola di materiale risalito dal fondo circostante del cratere e che si è sollevato durante l’ evento di impatto.

Dalle pareti scendono degli avvallamenti tortuosi e battuti dal vento, chiamati gole o gravine. Alcune di queste gravine potrebbero essersi formate per lo scorrere dell’acqua allo stato liquido, scioltasi dal ghiaccio o dalla neve depositata sulle pareti del cratere oppure proveniente da falde acquifere delle pareti del cratere. Degna di nota è anche la formazione allungata, a forma di lingua che si estende a metà dell’ immagine, con un fronte più scuro e arrotondato e solchi evidenti e paralleli sulla sua superficie. Queste caratteristiche, assieme alle delicate fratture che si trovano sulla superficie, suggeriscono che la formazione si è forse creata a causa del movimento di materiale ricco di ghiaccio, che è sceso dall’alto delle pareti fin sul fondo del cratere.

Le forme superficiali di questa formazione, come anche quelle visibili in altre gole, non appaiono nitide e immutate nel tempo, e le dune portate dal vento hanno spezzato la parte anteriore del fronte e molti piccoli crateri punteggiano la superficie della lingua: queste evidenze mostrano che il movimento del materiale (ricco di ghiaccio o forse di acqua) non è avvenuto di recente.

Traduzione: Roberto Gorla

 
Data di acquisizione
01 luglio 2009

Ora su Marte
2:44 PM

Latitudine (centrata)
-32.4°

Longitudine (Est)
103.2°

Altitudine della sonda
272.5 km

Scala originale dell’immagine
di 27.3 cm/pixel (con 1 x 1 binning) a 54.5 cm/pixel (con 2 x 2 binning)

Scala dell’immagine proiettata:
25 cm/pixel

Immagine proiettata
Equirettangolare (e il nord è su)

Angolo di emissione
21.9°

Angolo di fase
16.7°

Angolo di incidenza del Sole
37°, e il Sole è localizzato 53° sopra l’orizzonte

Longitudine solare
295.1°, inverno settentrionale

JPEG
Nero e bianco:
proiettato  non proiettato

Colore IRB:
proiettato  non proiettato

Colori combinati IRB:
proiettato

Colori combinati RGB:
proiettato

Colore RGB:
non proiettato

JP2 per scaricare
Nero e bianco:
proiettato (1142 MB)

Colore IRB:
proiettato (585 MB)

JP2 EXTRAS
Nero e bianco:
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non proiettato  (408 MB)

Colore IRB:
proiettato  (223 MB)
non proiettato  (533 MB)

Colori combinati IRB:
proiettato  (350 MB)

Colori combinati RGB:
proiettato  (336 MB)

Colore RGB:
non proiettato  (529 MB)
3D
Proiettato, risoluzione ridotta (PNG)
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NB
IRB: Infrarosso–rosso–blu
RGB: Rosso–verde–blu


Addenda
Il Jet Propulsion Laboratory della NASA dirige la sonda MRO. La fotocamera fu costruita da Ball Aerospace & Techologies Corp., e il suo progetto è realizzato dall’Università dell’Arizona.