In questa immagine possiamo osservare il margine meridionale del Cerberus Palus, un grande bacino all’interno della Elysium Planitia, vicino l’equatore di Marte.

Nella parte superiore dell’immagine è visibile una piccola porzione di un’ampia regione in cui la lava si è depositata in grandi quantità. Nelle zone in cui la superficie è rugosa e piena di solchi, i flussi di lava si sono solidificati l’uno sopra l’altro creando, nel suo movimento, le increspature del terreno. Nelle zone in cui la superficie è più liscia la lava si è depositata e quindi raffreddata più dolcemente.

Nella parte inferiore dell’immagine troviamo due tipi di terreni ben distinti. Nella parte sinistra ci sono i depositi del materiale espulso dal cratere da impatto che ha preceduto i flussi di lava. Quando la lava ha raggiunto tale materiale, il suo flusso è stato deviato scorrendo attorno a questi depositi.

I terreni a destra dell’immagine sono invece molto più enigmatici. E’ composto da un altopiano frantumato in diversi blocchi enormi, alcuni dei quali inclinati. Vicino al centro dell’immagine questo altopiano sembra sovrapporsi sulla lava mente più a sud la lava sembra fuoriuscire da una delle fratture dell’altopiano. Sono state fatte due ipotesi sulla sua formazione: in entrambi i casi la lava è stata “invasiva”, ovvero la lava ha scavato il proprio percorso attraverso un materiale molto fragile oppure il materiale che ha formato l’altopiano è più giovane della lava, il quale si è formato durante le prime ere geologiche di Marte, la Late Amazonian.


Traduzione: Pasquale Sciarretta