Dune intrappolate in un cratere
NASA/JPL-Caltech/UArizona
Dune intrappolate in un cratere
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Questo distesa di dune del polo Nord di Marte è racchiuso in un cratere senza nome di circa 11 chilometri di diametro nella regione di Vastitas Borealis. Questo cratere ha catturato depositi di sabbia basaltica che potrebbe essere stata trasportata fin qui dall’erg del polo Nord, un vasto mare di sabbia che circonda il polo Nord marziano.



Questa regione ha sperimentato una varietà di venti che soffiano da diverse direzioni durante le differenti stagioni ed ore del giorno, e i venti sono stati anche influenzati dalla topografia stessa del cratere. Ciò ha un impatto sul movimento della sabbia all’ interno del cratere e sulle dune che vengono formate.



Questa immagine mostra molte dune in una fase di transizione che sta ad indicare cambiamenti nella direzione del vento. La direzione del vento può essere dedotta dalla posizione del lato più inclinato della duna (la cosiddetta parete di scivolamento) che si trova sottovento rispetto alla direzione dominante del vento. Le barcane sono dune che assumono la forma di una mezzaluna e la loro formazione è compatibile con i venti dominanti da sudovest.


Verso il centro della distesa di dune, le barcane cambiano forma dalla mezzaluna ad una irregolare, più allungata, e si fondono assieme. La parte più settentrionale di questa formazione consiste in dune longitudinali che si estendono a partire dalle punte delle barcane trasformate che si trovano nella parte centrale. Queste dune longitudinali si formano lungo la direzione di venti meridionali e di sud-est.



Poiché l’ immagine è stata ripresa all’ inizio dell’ estate, la radiazione solare ha riscaldato la sabbia ed a questo punto della stagione sono rimaste solamente alcune piccole chiazze di gelo. Tuttavia, il clima artico è evidente nella formazione di poligoni che circondano la distesa delle dune. I poligoni, come quelli trovati nel sito di atterraggio della sonda Phoenix, sono prodotti dai cicli di congelamento e disgelo e dalla conseguente espansione e contrazione del suolo polare.

Traduzione: Roberto Gorla

 
Data di acquisizione
04 luglio 2008

Ora su Marte
2:51 PM

Latitudine (centrata)
74.9°

Longitudine (Est)
14.9°

Altitudine della sonda
321.5 km

Scala originale dell’immagine
32.2 cm/pixel (con 1 x 1 binning) e gli oggetti di 96 cm attraverso sono risolti

Scala dell’immagine proiettata:
25 cm/pixel

Immagine proiettata
Stereografica polare

Angolo di emissione
6.0°

Angolo di fase
49.4°

Angolo di incidenza del Sole
54°, e il Sole è localizzato 36° sopra l’orizzonte

Longitudine solare
94.1°, estate settentrionale

JPEG
Nero e bianco:
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Colore IRB:
proiettato  non proiettato

Colori combinati IRB:
proiettato

Colori combinati RGB:
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Colore RGB:
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Colori combinati IRB:
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Addenda
Il Jet Propulsion Laboratory della NASA dirige la sonda MRO. La fotocamera fu costruita da Ball Aerospace & Techologies Corp., e il suo progetto è realizzato dall’Università dell’Arizona.