Increspature di sabbia mobili e statiche
NASA/JPL-Caltech/UArizona
Increspature di sabbia mobili e statiche
ESP_032616_1275
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Dopo aver esplorato Marte per più di 7 anni, l’MRO e la fotocamera HiRISE continuano a fare nuove scoperte. Una è la scoperta che molte dune di sabbia e increspature si muovono per diversi metri l'anno.

In questa immagine, un campo di dune situato in un cratere dell'emisfero meridionale è stato osservato a distanza di circa un anno marziano, la prima immagine risale al 2 settembre 2011, la seconda all’11 luglio 2013 (un anno di Marte dura 687 giorni terrestri). Prendendo immagini nello stesso periodo dell'anno, gli angoli della luce solare sono gli stessi e in questo modo i lievi cambiamenti nell’immagine possono essere collegati a dei veri e propri spostamenti di materiale sulla superficie.

In queste due immagini, c'è una lieve distorsione (un modello digitale altimetrico eliminerebbe tali distorsioni). Concentriamoci ora sulla parte meridionale e settentrionale di due dune adiacenti. Osservando un'immagine animata composta con le due immagini statiche, prendendo come punti di riferimento le rocce e le increspature scure, lo spostamento delle increspature chiare sulle dune è ben visibile. Inoltre, sembra che le increspature sulla duna a sud si stanno muovendo verso nord-est, mentre quelle sulla duna a nord si stanno spostando verso ovest, ciò indica la presenza di venti provenienti da diverse direzioni. Le increspature scure sono invece statiche e potrebbero essere composte da granelli più grandi rispetto a quelle sulle dune e sono quindi più difficili da spostare.

Nella maggior parte delle aree di Marte, le increspature dalle tonalità più scure sono più mobili in quanto composte da materiali più leggeri. Questa regione è completamente diversa a dimostrazione che la continua esplorazione della superficie di Marte ci riserva nuove scoperte e nuovi spunti per mettere in discussione le vecchie idee.

Traduzione: Pasquale Sciarretta

 
Data di acquisizione
11 luglio 2013

Ora su Marte
2:26 PM

Latitudine (centrata)
-52.3°

Longitudine (Est)
267.1°

Altitudine della sonda
248.3 km

Scala originale dell’immagine
24.8 cm/pixel (con 1 x 1 binning) e gli oggetti di 75 cm attraverso sono risolti

Scala dell’immagine proiettata:
25 cm/pixel

Immagine proiettata
Equirettangolare (e il nord è su)

Angolo di emissione
3.2°

Angolo di fase
59.1°

Angolo di incidenza del Sole
57°, e il Sole è localizzato 33° sopra l’orizzonte

Longitudine solare
350.0°, inverno settentrionale

JPEG
Nero e bianco:
proiettato  non proiettato

Colore IRB:
proiettato  non proiettato

Colori combinati IRB:
proiettato

Colori combinati RGB:
proiettato

Colore RGB:
non proiettato

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Nero e bianco:
proiettato (332 MB)

Colore IRB:
proiettato (204 MB)

JP2 EXTRAS
Nero e bianco:
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non proiettato  (205 MB)

Colore IRB:
proiettato  (43 MB)
non proiettato  (167 MB)

Colori combinati IRB:
proiettato  (82 MB)

Colori combinati RGB:
proiettato  (79 MB)

Colore RGB:
non proiettato  (167 MB)
3D
Proiettato, risoluzione ridotta (PNG)
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NB
IRB: Infrarosso–rosso–blu
RGB: Rosso–verde–blu


Addenda
Il Jet Propulsion Laboratory della NASA dirige la sonda MRO. La fotocamera fu costruita da Ball Aerospace & Techologies Corp., e il suo progetto è realizzato dall’Università dell’Arizona.