Questa area di Malea Planum è ricoperta da polvere di colore chiaro e da tracce scure. Queste ultime sono state formate da venti impetuosi creati dai “diavoli di polvere” piccole trombe d’ aria le quali, spostandosi lungo la superficie, hanno rimosso la copertura di pulviscolo, portando alla luce il sottostante materiale roccioso più scuro.

Nella metà inferiore dell’ immagine è appena visibile una formazione serpeggiante, costituita da macigni sparsi. Anche se in buona parte ricoperto da polvere, questo serpentone potrebbe indicare il luogo in cui nella pianura anticamente scorreva un corso d’acqua. Il fiume potrebbe essere stato riempito successivamente da una colata di lava oppure da altro materiale roccioso più resistente all’ erosione del terreno circostante formando quello che viene comunemente conosciuto come “flusso inverso”. Da allora, la polvere ha riempito quasi completamente questo terreno.

Traduzione: Roberto Gorla