Il bastione più lontano in un cratere di Chryse Planitia
NASA/JPL-Caltech/UArizona
Il bastione più lontano in un cratere di Chryse Planitia
ESP_014417_1975
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I crateri da impatto di Marte sono una bellezza: molti di essi hanno un aspetto molto diverso dai crateri che si vedono sulla Luna o su Mercurio.



I crateri di recente formazione sulla Luna e su Mercurio sono ricoperti di materiale espulso dall’impatto che ha un aspetto irregolare vicino ai bordi; attorno ai crateri più grandi lunghi raggi o catene di crateri secondari si propagano a partire dai bordi. Alcuni crateri marziani hanno un aspetto simile a questi ultimi, tuttavia Marte presenta un’alta proporzione di crateri che hanno forme che non si possono trovare sulla Luna o su Marte: i crateri a bastione.

I crateri a bastione, chiamati anche crateri “con materiale di espulsione fluidizzato”, presentano depositi di prodotti d’impatto che hanno una forma lobata, arrotondata e che termina con basse creste, o bastioni, come la cresta che si può osservare in questa immagine della HiRISE. Qui si può osservare il bastione che si trova al margine del deposito di materiale eiettato proveniente da un cratere di circa 16 chilometri di diametro, posizionato più o meno a 16 chilometri di distanza verso est.

Per anni c’ è stato un dibattito sul fatto se questi lobi ed i bastioni si formassero in seguito all’ interazione tra il materiale da impatto e la sottile atmosfera di Marte, oppure se si formassero in quanto il materiale scavato dall’ impatto contiene sostanze volatili (come acqua o ghiaccio) appena al di sotto della superficie. Ora il consenso si è spostato a favore dell’ ipotesi della presenza di materiali volatili nel terreno ed i crateri a bastione possono essere usati come marcatori della presenza di acqua o ghiaccio nella crosta marziana.

Traduzione: Roberto Gorla


 
Data di acquisizione
23 agosto 2009

Ora su Marte
2:19 PM

Latitudine (centrata)
17.2°

Longitudine (Est)
311.6°

Altitudine della sonda
301.5 km

Scala originale dell’immagine
60.3 cm/pixel (con 2 x 2 binning) e gli oggetti di 181 cm attraverso sono risolti

Scala dell’immagine proiettata:
50 cm/pixel

Immagine proiettata
Equirettangolare (e il nord è su)

Angolo di emissione
21.9°

Angolo di fase
30.0°

Angolo di incidenza del Sole
46°, e il Sole è localizzato 44° sopra l’orizzonte

Longitudine solare
326.4°, inverno settentrionale

JPEG
Nero e bianco:
proiettato  non proiettato

Colore IRB:
proiettato  non proiettato

Colori combinati IRB:
proiettato

Colori combinati RGB:
proiettato

Colore RGB:
non proiettato

JP2 per scaricare
Nero e bianco:
proiettato (462 MB)

Colore IRB:
proiettato (176 MB)

JP2 EXTRAS
Nero e bianco:
proiettato  (160 MB)
non proiettato  (188 MB)

Colore IRB:
proiettato  (61 MB)
non proiettato  (184 MB)

Colori combinati IRB:
proiettato  (501 MB)

Colori combinati RGB:
proiettato  (471 MB)

Colore RGB:
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3D
Proiettato, risoluzione ridotta (PNG)
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NB
IRB: Infrarosso–rosso–blu
RGB: Rosso–verde–blu


Addenda
Il Jet Propulsion Laboratory della NASA dirige la sonda MRO. La fotocamera fu costruita da Ball Aerospace & Techologies Corp., e il suo progetto è realizzato dall’Università dell’Arizona.